Negli ultimi mesi si è parlato molto dell’Ecobonus 2020, chiamato anche Superbonus 110% per via delle interessanti novità apportate a questa forma di incentivo per coloro che effettuano lavori di ristrutturazione. Adesso però si può parlare finalmente in via ufficiale, perchè il Superbonus 2020 è stato convertito in legge e la procedura per farne richiesta è stata attivata.
Vediamo dunque come funziona l’Ecobonus 2020, quali sono gli interventi ammessi, chi può farne richiesta e tutto quello che c’è da sapere su questa interessante novità.
Ecobonus 2020: cos’è e come funziona
Quello che viene chiamato Ecobonus 2020 non è altro che una forma di sostegno economica rivolta a coloro che effettuano lavori di ristrutturazione sulla propria abitazione che esiste ormai da alcuni anni. Con il Decreto Rilancio però sono state approvate delle novità non da poco in merito all’Ecobonus 2020, che ha esteso in modo significativo l’entità delle detrazioni a cui si ha diritto.
Il Superbonus 110% infatti prevede che alcuni interventi di efficientamento energetico abbiano diritto ad una detrazione pari al 110%, ma non solo. Grazie al meccanismo della cessione del credito, chi effettua lavori di ristrutturazione può ottenerli a costo zero dall’impresa, che applica lo sconto direttamente in fattura andrà a recuperarli nella misura del 110% in seguito.
Ecobonus 2020: quali sono i lavori ammessi
I lavori di ristrutturazione che rientrano nel Superbonus 110% sono quelli che comportano un efficientamento energetico dell’edificio, che deve salire di almeno due classi (o in alternativa raggiungere la più elevata).
Vediamo nel dettaglio quali sono gli interventi ammessi, che hanno dunque diritto alla detrazione del 110%:
- Isolamento termico delle superfici opache orizzontali e verticali (cappotto termico);
- Sostituzione degli impianti di climatizzazione o riscaldamento;
- Installazione di impianti fotovoltaici (se effettuata insieme agli interventi strutturali sopra citati);
- Interventi antisismici effettuati su edifici che si trovano in zone a rischio (sismabonus).
Modalità di erogazione del bonus
La grande novità introdotta dal decreto rilancio è che con l’Ecobonus 2020 coloro che effettuano lavori di ristrutturazione che comportano un efficientamento energetico dell’edificio possono in sostanza ottenere uno sconto immediato in fattura pari al 100%.
Il fornitore (impresa) effettua infatti gli interventi e mediante il meccanismo della cessione del credito applica subito uno sconto in fattura pari al 100%. Incassa la liquidità dalla banca e le gira un credito fiscale da 110. In tal modo sia il contribuente che l’impresa ne traggono vantaggio.
Ecobonus 2020: gli ultimi chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate
Da qualche giorno l’Agenzia delle Entrate ha fornito ulteriori chiarimenti in merito all’Ecobonus 2020, specificando che possono accedervi anche i familiari ed i conviventi del proprietario dell’immobile qualora siano essi a sostenere la spesa.
L’Agenzia delle Entrate ha poi chiarito che rientrano nella spese ammesse anche i costi per i materiali, le spese per la progettazione e quelle professionali connesse (sopralluoghi, perizie, spese preliminari per la progettazione e via dicendo).
L’ecobonus classico rimane invariato
Per chi effettua lavori di ristrutturazione ed efficientamento energetico che non rientrano nelle casistiche sopra descritte (aventi diritto alla detrazione del 110%) rimane comunque valido anche per il 2020 l’Ecobonus classico, con detrazioni che variano dal 50% al 65% a seconda dei lavori effettuati e del miglioramento energetico apportato.
Ecobonus 2020: tutto quello che c’è da sapere (informazioneambiente.it)