La certificazione energetica è una procedura mediante la quale si attesta la classe d’efficienza energetica di un edificio. Si tratta di un documento particolarmente importante, la cui emissione è regolata da una normativa ben precisa in Italia così come in tutti gli altri Paesi. Oggi la certificazione energetica è obbligatoria per la maggior parte degli edifici, perchè senza di essa sarebbe impossibile determinare l’efficienza degli stessi. La normativa vigente è stata promossa per tutelare l’ambiente: maggiore è infatti la classe energetica di appartenenza di un edificio e minore risulta il suo impatto sull’ecosistema.
Come vedremo tra poco, solo in rare eccezioni la certificazione energetica non è obbligatoria: nella maggior parte dei casi bisogna prevedere questa procedura, che deve essere effettuata da personale autorizzato.
A cosa serve la certificazione energetica
L’APE è utile innanzitutto per capire a quale classe energetica appartiene un determinato edificio, per valutarne il suo effettivo valore sul mercato immobiliare. Un’abitazione che appartiene ad una classe energetica di fsacia alta è infatti più costosa ma consente anche di ridurre in modo notevole i consumi e quindi le spese in bolletta.
Al contrario, una casa di classe energetica bassa ha un valore inferiore il che significa che il suo prezzo è più competitivo. Bisogna però considerare che il dispendio energetico è notevolmente superiore e di conseguenza le spese di luce e gas aumentano in modo considerevole.
Quando la certificazione energetica non è obbligatoria
Come abbiamo accennato, oggi l’attestato di classe energetica di un edificio è obbligatorio e quindi bisogna ottenerlo rivolgendosi ad un geomeatra, un termotecnico o un professionista abilitato. Ci sono però alcuni casi particolari in cui la certificazione energetica non è obbligatoria per legge e sono i seguenti:
- Edifici non destinati ad uso abitativo (garage, cantine, ecc.);
- Edifici destinati a luoghi di culto (chiese, ecc.);
- Edifici definiti come secondari (gazebo, legnaie, piscine, ecc.);
- Edifici isolati con una superficie utile inferiore ai 50 mq;
- Edifici agricoli privi di riscaldamento e non destinati ad uso residenziale;
- Edifici industriali e artigianali speciali, che sono riscaldati per esigenze particolari (come per esempio nel caso delle serre).
In tutti gli altri casi la certificazione energetica è obbligatoria per legge e se non viene effettuata si rischiano sanzioni anche molto elevate.
Come fare la certificazione energetica
Al giorno d’oggi la certificazione energetica viene offerta anche da portali che propongono offerte all’apparenza molto vantaggiose. E’ il caso, per esempio, di Groupon che spesso offre questo genere di servizi a prezzi stracciati. E’ importante ricordare però che questo è un documento fondamentale, che deve essere emesso da un tecnico specializzato ed autorizzato. Conviene dunque rivolgersi ad un professionista serio che sia in grado di garantire la massima serietà, onde evitare spiacevoli sorprese e imprevisti.
Effettuare la certificazione energetica di un edificio oggi non ha costi esagerati, ma tutti dipende dalla tipologia di immobile e da alcuni fattori. In linea di massima, il costo per certificare un appartamento di medie dimensioni è intorno ai 300 euro se ci si rivolge ad un professionista in possesso di tutte le autorizzazioni del caso.
Certificazione energetica: cos’è, a cosa serve e perchè è importante (informazioneambiente.it)